Se stasera qualcuno si presentasse alla mia porta dicendo:
apri, ti ho portato quel regalo che mi hanno detto desideravi tanto
probabilmente direi:
grazie, non voglio niente… vattene o chiamo la polizia!
sono tempi difficili.
Mi è capitato invece di avere alla porta non una, ma cinque persone, tutte e cinque inaspettate, tutte e cinque con più regali di quanti ne potessi desiderare. Il caso ha voluto che quella alla quale hanno bussato fosse la porta 80 della mia connessione adsl, così non ho potuto commettere la sciocchezza di rifiutare a priori.
Di che regali sto parlando?
Traduzioni!
E traduzioni di qualità, estremamente professionali e di raffinata sensibilità letteraria.
Sperando di non rovinare la loro reputazione presente e futura, ecco i loro nomi:
Rosa Martínez, María del Carmen Romano, Maria Cañes, Pablo Herrero Hernández, Luca Bianchi. A Xelo Gómez la mia gratitudine per avermeli fatti incontrare.
Avrò modo nelle prossime settimane di aggiungere i loro profili in una pagina a parte, intanto vorrei inaugurare questo archivio con due racconti:
Elena (Rosa Martínez) e Cenicienta (Maria Cañes)
Ve ne proporrò alcuni anche in portoghese e in francese, questione di poco ormai.
i regali, quelli veri…esistono ancora!
bellissimo!
anche qui
On line il secondo numero di Buràn, , La Città.
(che si espande sotterranea, tentacolare. Che ci abita, in fondo)
(diamine, l’ha già detto FLounder, maldida)
anche un ciao, non mi offendo, buranelli 🙂
ciao 😀
olé!
‘a cosa… ma che cciò, i pupazzetti in faccia? ciao gabry
ciao flounder, ciao fffffffffff
a voi due vi sistemo sabato…